Le cipolle protagoniste al ristorante “Perbacco”

Le cipolle protagoniste al ristorante “Perbacco”

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La Stampa 20 febbraio 2009

L’arte non ha confini e può trasformare il quotidiano in una maggior dimensione di bellezza o di divertimento. Anche un comune ortaggio, da sempre sulla nostra tavola, può ispirare la mano di un pittore, come il caso della cipolla, “allium coepa” che appartiene alla famiglia delle liliacee e vanta una storia millenaria alle spalle. Va ai persiani l’onore di averla vista nascere sulla loro terra, mentre è dei greci, egizi e romani il merito di averla portata in tavola.

Proprio in onore del principe degli aromi che il ristorante “Perbacco” ospita fino ai primi di marzo una rassegna di opere d’arte che mettono in risalto le più svariate interpretazioni sul tema. I quadri esposti hanno fatto parte della mostra “de alio cepa in arte”, già ospitata nella torre del ricetto di San Mauro ad Almese. Quindi, mentre si assaporano i piatti proposti da Roberto Perego nel suo menù che comprende anche una portata a base di cipolla elaborata da una ricetta francese, si possono ammirare alcune opere di artisti italiani, in un corollario di lavori diversi tra loro per ambiti disciplinari, tecniche e linguaggio, ma accomunati da un filo conduttore di piacevole ironia.

Tra i vari pittori che espongono troviamo Luigi Argentero, Francesco Casorati, Mauro Chessa, Gabriel Girardi, Elena Monaco, Emma Orsi, Giacomo Soffiantino e Francesco Tabusso. I loro lavori sono la dimostrazione di quanto questo ortaggio, pur così semplice, possa diventare uno studio affascinante attorno a cui un’artista può cimentarsi.

Alfonso Gagliano