Percorsi Memoriali

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Torino – 16 febbraio 2010

“ Diventa chiaro di luna – la mia meditazione che riempe il cielo” Hino Sojo

La materia è l’insostituibile media di Emma Orsi, che traccia nello spazio immagini e incantamenti luminosi, colori e aree geografiche e cieli di un mondo interiorizzato.

La sua pittura, che prende consistenza e misura attraverso un percorso legato a Francesco Preverino e Gabriel Girardi, esprime il senso di una visione dall’ampio respiro compositivo, mentre il dato cromatico assume il valore di un racconto, di un sogno, di una pagina che ha un sapore letterario e poetico. Pagine di una stagione suggestiva, di un discorso che si dipana con continuità, di una atmosfera che avvolge paesaggi e colline e lune in una cadenza assolutamente controllata nel gesto e nell’espressione.

Pittura come storia, quindi, e segnale di un dire che di volta in volta si rinnova, si inserisce nella memoria del tempo, si trasforma in linee impalpabili, in filigrane, in liriche trasparenze.

L’immediatezza del gesto, suggerisce l’idea di una tensione emotiva che si scarica nei rosa pallidi, nei grigi, nella profondità dei neri sino agli azzurri del cielo e il bianco delle montagne più fantastiche che reali.

Si può sostenere che Emma Orsi racchiude nei suoi lavori il fascino di una insuperabile vetta, di ripidi declivi, di boschi e radure e innevati sentieri della conoscenza.

E dai cieli alle montagne, si delinea un paesaggio magicamente voluto, un gioco di pieni e di vuoti, una sospesa declinazione di poetici approdi nel silenzio incommensurabile dell’alba.

E così un cielo stellato, una luce che taglia una distesa di neve, il profilo di zone montuose che si stempera in lontananza sembra annunciare altri territori, altri sogni, altri siti di una natura reinventata dal colore.

Angelo Mistrangelo